Età prescolare: come migliorare la relazione madre bambino

la relazione madre-bambino

Atteggiamento oppositivo: alcune indicazioni per migliorare la relazione madre bambino

Spesso i genitori mi chiedono un consiglio perché hanno difficoltà a gestire la relazione con il proprio figlio in età prescolare, nello specifico non riescono ad avere con il bambino una relazione collaborativa.

Alcune delle difficoltà riscontrate sono spesso dovute al fatto che il bambino si mostra oppositivo e disobbediente e non rispetta le regole, tanto che spesso le maestre dell’asilo segnalano la situazione alle famiglie, poiché si trovano in difficoltà nel gestire il comportamento del bambino all’interno della classe, ciò si verifica anche con bambini più piccoli.

Si tratta di bambini che possono avere delle difficoltà anche a relazionarsi con i compagni proprio perché tendono a non ascoltare ed a non rispettare le regole che vengono date a tutta la classe.

Tali difficoltà si ritrovano anche nella relazione tra la madre ed il bambino ed è proprio aiutando la mamma a trovare delle modalità diverse di entrare in relazione con il bambino che si può introdurre un cambiamento che darà i suoi risultati anche a scuola.

La situazione relazionale più comune si struttura in questo modo: la madre dice qualcosa al figlio, il quale non l’ascolta o fa finta di non ascoltare, mentre continua imperterrito nel suo gioco. La madre allora lo sollecita ad ascoltare ed a rispondere ma il bambino sembra non porre attenzione ai richiami della madre, come se non ascoltasse, mentre continua a giocare. 

Quando questo comportamento si protrae nel tempo la madre prova un grosso senso di disagio e di frustrazione, non sentendosi ascoltata e riconosciuta nel proprio ruolo di genitore.

Le madri possono essere portate ad alzare la voce per farsi ascoltare mentre il figlio per tutta risposta tenderà a non rispondere alle richieste della madre, proprio come se non sentisse la sua voce. In tali casi il senso di frustrazione della madre cresce ed insieme anche la difficoltà nel gestire il proprio bambino, a cui possono aggiungersi sentimenti ed emozioni negative legati al non sentirsi una brava madre.

Diciamo prima di tutto che in questo caso più che lavorare esclusivamente sulla madre o sul bambino si può invece intervenire proprio sulla relazione madre bambino osservando attentamente come si svolge la loro interazione e successivamente correggendo i nodi critici che vengono individuati.

Gli elementi da osservare e modificare sono principalmente:

  • la comunicazione che si mostra faticosa, conflittuale, ripetitiva

  • il circolo vizioso nella difficoltà di ascolto che si è creato

  • lo stallo comunicativo che si è instaurato

  • la mancanza di complicità che fa entrare la madre ed il figlio in una posizione di reciproco contrasto

Alcuni esercizi pratici possono aiutare a sbloccare una dinamica comunicativa che si ripete sempre nello stesso modo, portando al medesimo risultato, ovvero: il bambino non ascolta e la madre si sente inadeguata perché non riesce a gestirlo e ciò può provocare in lei un irrigidimento.

Si possono fare interventi mirati che hanno come obiettivo uscire dallo stallo relazionale e generare un cambiamento nella relazione madre bambino.

In questi casi suggerisco alle mamme di provare a modificare alcuni comportamenti nella propria interazione con il bambino e, successivamente, osservare la risposta del bambino a tali piccole modifiche dello schema comportamentale, perché spesso attraverso dei piccoli cambiamenti è possibile intervenire per uscire da una situazione di stallo, modificando in modo stabile lo schema comunicativo e relazionale.

La madre, dopo avere cambiato alcune piccoli passaggi del proprio comportamento, potrà osservare a quali segnali il bambino risponde in modo diverso e più positivo e continuare successivamente in quella direzione.

Alcuni esempi:

  • la madre può provare ad essere più asservita ed osservare se il bambino risponde ascoltandola ed entrando maggiormente in comunicazione con lei

  • essere più dolce e quindi osservare se il bambino si predispone ad ascoltarla ed a seguire le sue indicazioni

  • provare a distrarre il bambino con un gioco, un disegno, una filastrocca per allentare la tensione del momento

  • provare a cercare un compromesso del tipo facciamo questo gioco per l’ultima volta, per trovare una maggiore complicità con il bambino

Nel momento in cui il bambino verrà incuriosito con un messaggio, un gioco, oppure sorpreso da un diverso comportamento della madre il suo livello di attenzione si modifica ed egli attiverà, almeno in quel momento, una diversa risposta alla comunicazione della madre.

Tale cambiamento sarà utile e determinante per attivare delle nuove modalità comunicative nella madre che avrà una informazione in più su come conquistare l’attenzione del bambino.

Generalmente consiglio alle madri di evitare promesse di acquisti a meno che non siano già stati programmati, per evitare che il bambino si abitui ad ascoltare in cambio di qualcosa.

In base alle risposte del figlio la madre potrà capire quali sono le modalità relazionali che hanno un migliore impatto sulla loro relazione e portare delle modifiche nel suo comportamento.

In generale modificando alcune modalità relazionali si possono apportare dei cambiamenti nello stile relazionale che si è instaurato tra la madre ed il bambino e che ormai si è automatizzato.

Con alcuni cambiamenti nel comportamento della madre si potranno instaurare delle risposte diverse anche nel bambino.

A volte un training specifico può essere fatto per aiutare la madre ed il bambino a recuperare una relazione soddisfacente per entrambi.

Bastano in generale pochi incontri in cui si analizza la relazione madre bambino individuando i nodi critici e aiutando le madri a trovare nuovi e più soddisfacenti modalità per entrare in una relazione più funzionale e complice con il proprio bambino.

Una volta appreso un nuovo stile relazionale il bambino tenderà a ripeterlo nelle varie situazioni della sua vita, quindi anche a scuola. 

Se avete qualche curiosità oppure volete qualche informazione in più vi invito a farlo nei commenti oppure scrivetemi

Buon lavoro mamme!

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